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                  | L'esperienza letteraria di Billy Corgan | 
                  Poesia | 
                 
               
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                                      | Billy Corgan ha sempre dato sfogo alla sua
                                    vena poetica all'interno delle canzoni che scriveva,                                    abbinandole qualcosa di più che semplici testi, 
lasciando viaggiare
                                    la sua mente senza inibizioni, mostrandoci i suoi dubbi, le sue frustrazioni e il dolore
                                    di una generazione. | 
                                       
                                    
                                      Già a partire dagli anni '80, ai tempi della high school, Billy tramutò in poesia le sue esperienze di vita, trovate degli esempi nella parte bassa di questa pagina, dove sono raccolte alcune  rime tratte  dal quel periodo. 
                                         
                                        Subito dopo lo scioglimento
                                    degli
                                        Zwan, nel settembre 2003, arriva 
                                    la decisione
                                    
                                    di tornare alla vecchia passione ed esordire  con delle poesie vere e proprie, libere dal fardello della
                                    musica. 
                                         
 La prima esperienza con delle letture in pubblico 
                                    si ha il 17 settembre 2003 al Poetry
                                    Center di Chicago, in uno show di beneficenza inframezzato da alcune esecuzioni acustiche di pezzi degli Zwan più l'inedita "Bobby Franks" (vedi qui a lato). 
                                     
 L'1 ottobre 2004 la casa editrice Faber&Faber pubblica Blinking with Fists, una raccolta di poesie che segna l'esordio letterario di Corgan, un viaggio immaginifico attraverso il
privato del musicista. 
  
  
 Corgan affronta con pungente leggerezza tematiche come l'amore, l'identità, la perdita e l'onestà. Mentre articola le vicissitudini di
una romantica fuga dando un intenso e
lungo sguardo alla sua anima,
modella le parole con un approccio riflessivo e cadenzato che possiede la stessa quiete della sua musica e rinvigorisce il suo ruolo
di cantore di una generazione.  
 
Dal 30 settembre 2005 il libro è stato edito anche con traduzione italiana  per conto di Arcana Libri col nome Pugni e battiti di ciglia. 
La curatrice e traduttrice per l'edizione italiana è
Clara Nubile (Brindisi, 4 marzo 1974), anche autrice dei romanzi 
Io ti attacco nel sangue (2005) e Lupo (2007).  
 
 
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                                           01. The Poetry of my Heart 
                                            02.  I Believe in Love 
                                            03.  The Warmth of the Morning 
                                            04.  A Twixt The Twine 
                                            05. In The Wake of Posideon 
                                            06.  Leelow 
                                            07. Zen Poem 
                                            08.  The Poetry of Oblivion 
                                            09.  Simple Riddle Rhymes 
                                            10.  Bobby Franks  
                                              11.  Friends as Lovers, Lovers as Friends 
                                            12.  Wants of Some Desires 
                                            13.  A Portrait of Oblivion 
                                            14.  Birthday Poem 
                                            15.  A Cautious Wit 
                                            16. Half Light, Half-life 
                                            17.  The Crow's Story  
                                            18. 
                                              I Held a Rose  
                                            19. 
                                            This Heartache 
                                            20.  They Lay Me Down 
                                            21.  Aqua Blue 
                                            22.  Armadillo 
                                            23.  Riverview 
                                              24.  El-A-Noy 
                                            25.  Psalm 45 | 
                                         
                                        | 
                                     
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                                      | Blinking with Fists - Pugni e battiti di ciglia | 
                                        | 
                                       
                                    
                                       
                                        
                                          
                                            Quattro poesie tratte da "Pugni e battiti di ciglia" in anteprima 
                                              (riproduzione autorizzata dall'autore) 
                                                 
                                                 
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                                              Coraggio 
                                               
                                              Spicca senza dubbio il coraggio di un fiore solitario 
                                              Che spinge i suoi petali nel cemento 
                                              Anche se solo per essere calpestato nella polvere 
                                               
                                              Di cosa vale la pena parlare 
                                              Se la ricerca è morte? 
                                              Il significato diventa 
                                              Privo di significato?
                                              
                                               
                                               
                                              Raccogliendo la voce
                                               
                                              Per eseguire la volontà dell’anima 
                                              Per esplorare le distese remote della mia meraviglia 
                                              Io scelgo di parlare 
                                               
                                              È così semplice 
                                              Che è facile non accorgersi 
                                              Che la vita è poesia 
                                              Poesia e nient’altro? | 
                                             
                                              Poesia d'amore artificiale 
                                               
                                              Riempire la pagina  
                                              Scrivere la rabbia  
                                              Possedere il momento perfetto  
                                               
                                              Non sono né natura  
                                              né polvere  
                                              ma è di queste cose che sono fatto  
                                               
                                              Ho atteso di vederti correre  
                                              Fermo in piedi nel dolce profumo del lillà  
                                              ho atteso di vederti danzare  
                                               
                                              Tratteniamo il respiro nell’acqua salmastra finché uno di noi due non morirà  
                                              Ho corso il rischio poiché un tempo ridevamo 
                                              Oh come ridevamo!  
                                               
                                              La bramosia riempie la mia tazza 
                                              del tradimento di tutto ciò che è polvere  
                                              E tutto ciò che è mai stato  
                                               
                                               
                                              
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                                              Lai-lo lai-lo 
                                               
                                              L’indecisione parla a un volume che tutti sentono
                                               
                                              Sgombro tutti i sentieri davanti a me 
                                              Penso per tempo, senza turbare la mente
                                               
                                              Che giungerò in un luogo tranquillo
                                               
                                              Un’ultima carezza, forse della sorte
                                               
                                              La mia mano sul tuo ventre, comincio a cantare dolcemente 
                                              Lai-lo, lai-lo, lai-lo
                                               
                                              Da te prendo quel poco di cui ho bisogno 
                                              Ferma l’attimo, fallo durare
                                               
                                              Quello che hai non può più scappare
                                              
                                               
                                               
                                              Per paura e sfiducia ubbidisco in silenzio
                                               
                                              Per impregnarmi delle tue labbra di aceto
                                               
                                              Per assaporare la spia nel tuo bacio
                                               
                                              Liberami sul tuo corpo, mostrami come
                                               
                                              Non oso parlare, sono debole, troppo debole
                                               
                                              Ma il mio regno scatenerà terrore
                                               
                                              Ovunque ci sarà
                                               
                                              Tempo per la paura
                                              
                                               
                                               
                                              Hai giurato di aver incontrato un uomo diverso 
                                              Non l’uomo che ora si sottomette davanti a te 
                                              Hai giurato che preferiresti un uomo diverso da me 
                                              Che prometto il mondo davanti a te
                                              
                                               
                                               
                                              Che ti fa andare avanti, abbracciare, abbandonare
                                               
                                              Gli errori non si fermano, lasciati cacciare
                                               
                                              Ti assaporo, e per invaderti mi lego a te
                                               
                                              No aspetta, cambierò, e ti aspetterò
                                               
                                              Perciò non piangere per quello che hai lasciato
                                               
                                              Piangi per chi ha rinunciato
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                                              Crollo 
                                               
                                              Che ne è del passaggio 
                                              Del dileguarsi all’alba 
                                              E della lingua scabra 
                                              Assetata d’amore? 
                                               
                                              Che ne è dei fantasmi  
                                              E delle loro processioni a mezzanotte? 
                                              Sfideremo ancora il segnale 
                                              Fischiando ai tuoi ultimi e più grandi sforzi? 
                                               
                                              E cosa diviene silenzio 
                                              E poi tenebre subito dopo? 
                                              Chi prenderà possesso di quel che è rimasto 
                                              In questa dimensione? 
                                               
                                              Dove finiscono le risate 
                                              E l’affanno celato? 
                                              Chi si occuperà dei ponti costruiti a mano 
                                              Che ci hanno riparato durante l’ascesa? 
                                               
                                              Dove finiscono il vagare 
                                              E gli eleganti soprabiti ricamati? 
                                              Chi troverà i sentieri che conducono 
                                              A nuove consunte visioni? 
                                               
                                              E chi sono gli angeli  
                                              Che hai invocato per caso? 
                                              Quanta della loro gioia è solo simulata 
                                              Se il nostro urlo rabbioso lo sentiamo solo noi? 
                                               
                                              Chi giace addormentato?  
                                              Con che coraggio sceglierai 
                                              Chi crollerà alle porte del villaggio 
                                              Vittima del risultato? 
                                               
                                              Che ne è dei giuramenti sacri 
                                              E dei fiori recisi  
                                              E dei giochi vertiginosi  
                                              Che ci trovano più distanti di quanto non siamo già?  
                                               
                                              Chi porterà da bere? 
                                              Chi dichiara amica la sorte 
                                              E cosa di questo momento ti porterà più vicino  
                                              Ad abbandonarmi ancora? 
                                              
 
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                                                Billy Corgan 
                                                  Pugni e battiti di ciglia 
                                                 
                                                  Prefazione e traduzione di Clara Nubile 
                                                    Pp.: 156 Euro: 13,50 
Data d'uscita: 30.09.05 
 
                                                  Cinquantasei poesie tessute come storie che scavano nel passato,  quello intimo e personale, come anche quello collettivo di indiani  d'America, antiche divinità greche e aborigeni australiani.  
                                                  Storie a  ritroso dove passato e futuro si dischiudono, allacciati, in una  giungla fitta di ombre e fiori, di vampiri e fantasmi.                                                  Ma la furia  dolente che esplode con violenza nelle sue canzoni qui evapora piano,  lasciandoci una speranza più soffusa.  
                                                  E se musicalmente Corgan ha   
                                                  esplorato tutte le sfumature della rabbia, nelle poesie riscopre la  bellezza e la malinconia delle piccole cose: minuscoli e solitari  paesaggi interiori. Sfiorando i segreti del suo animo, il musicista  rivela al lettore il suo vissuto con voce semplice ed essenziale,  elegante e tagliente. Come in un combattimento immaginifico, le rime e  i versi di Billy Corgan ci consegnano visioni stampate su carta, al  ritmo di pugni e battiti di ciglia. 
                                                   
                                                   
                                                  "Credo che le mie poesie abbiano una loro personalità e che siano molto più vicine a me delle mie canzoni,  
che invece parlano di me in  
maniera
più frammentata" 
(Billy Corgan) 
 
"Che cos'è l'amore senza la perdita e cosa non è perduto senza l'amore?" 
(Billy Corgan)
 
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                                      | Altre poesie di Billy Corgan | 
                                       
                                    
                                       
                                        
                                          
                                             
                                                
                                               
                                               
 
                                                Aqua Blue 
                                                 
I look up and the rain is coming in 
strong and cold and tap tapping out 
ancient rhythms of loneliness 
my people were here so long ago 
did they cry and die like I am? 
or did a simpler time 
bring a simpler heart? 
I can't imagine the echo died 
any different a death in those days 
on these walls 
chaste desires are hung on the moon 
and her tides alone 
the trickster rides on his horse 
laughing at me 
you fool, you fool 
you can't bring love anywhere you are not patient 
love will not sit waiting 
throw me a rope trickster 
let me climb out and up into the light 
kiss the sky with my dirty fingers 
sing songs for my father's father 
where did everyone go? 
at the bottom of my hole 
lives a soul so cold 
in aqua blue and marigold 
if you are willing to dive for pearls this deep 
you may find all that you seek  
 
Billy Corgan - Readings 2004* 
 
 
                                            
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                                              I Believe in Love 
                                               
                                              I believe in love 
                                              whether affirmation or condemnation 
                                              I do believe in love 
                                              the misty mornings drop through me 
                                              and the memories are committed to memory 
                                              impermanent, but a shadow still 
                                              so what’s with this whither twang 
                                              when I have sweet kiss 
                                              a rest in all a rest 
                                              I believe in love 
                                              it hurts me to say so 
                                              it hurts me so to say so 
                                              'cause my faith is no penny found 
                                              or myth foretold 
                                              dream it up, stir it slow 
                                              love such demon they create below 
                                              ah leave me and go 
                                              leave me to my thoughts 
                                              for grace, alone.  
                                               
                                              Billy Corgan - Readings 2004* 
                                                 
                                                 
                                                 
                                               | 
                                             
                                          
                                            Birthday Poem 
                                               
                                              If all that I witnessed was meant to come true 
                                              the shudders of light  
                                              and the dance of new questions 
                                              I will lay at your feet for a thousand years 
                                              and never truly understand 
                                              or maybe that is the curious thirst 
                                              that keeps us longing 
                                              or wishing perhaps 
                                              always striving to some unseen goal  
                                              neither here nor there but everywhere 
                                              so I make this spot my mark upon 
                                              say amen for grace and chocolate 
                                              ribbon skies and birdsong 
                                              ah, song 
                                              the songs yet to be sung 
                                              I saw my sky and it was filled with visions of you  
   
  Billy Corgan - Readings 2004* 
   
   
  
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                                            | Poesie giovanili di Billy Corgan | 
                                             
                                          
                                             
                                               
                                              The Flash of a Smile 
                                               
                                              The flash of a smile 
                                              At the Zenith of an ideal 
                                              He'd reached for everything 
                                              He'd reached for something real  
                                              What must be grasped 
                                              Is so easly within reach 
                                              The cataclysmic fortune 
                                              That no man can teach  
                                               
  Billy Corgan - 1985  | 
                                             
                                               
                                              Cry, Cry, Cry 
                                               
                                                
                                               
                                                Billy Corgan - 1985 
                                                 
                                                   
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                                        *
                                         Trascritta da ZERO
                                        Beauty @ Z.O.M.B. - Per domande, suggerimenti 
                                        o correzioni scrivi a info@billycorgan.it 
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